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Energia Rinnovabile: Nuova Direttiva Europa in Vigore

Nella costante lotta per mitigare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra, l'Unione Europea si sta muovendo con determinazione verso un futuro più sostenibile e orientato alle energie rinnovabili.


Un passo fondamentale in questa direzione è rappresentato dalla Red 3 - Renewable Energy Directive, una nuova direttiva sulle energie rinnovabili che entrerà in vigore il prossimo 20 novembre 2023.


Vediamo insieme i suoi obiettivi chiave, le implicazioni per i diversi settori, e le opportunità che offre.



Red 3: Il Cammino Verso un'Europa più Sostenibile


La direttiva Red 3 si impegna in maniera ambiziosa a promuovere l'uso di energie rinnovabili nell'Unione Europea. L'obiettivo più rilevante è quello di aumentare la quota di energia rinnovabile nel consumo finale lordo di energia al 2030 al 42,5%, dieci punti percentuali in più rispetto alla direttiva precedente (Red 2). Inoltre, gli Stati membri sono incoraggiati a impegnarsi collettivamente a raggiungere il 45% di energia rinnovabile, in linea con il piano REPowerEU dell'UE.


Una delle sfide principali nell'implementazione di progetti legati alle energie rinnovabili è rappresentata dai lunghi tempi per ottenere le autorizzazioni. La direttiva Red 3 affronta questo problema fissando un limite massimo di 12 mesi per le procedure di autorizzazione nelle cosiddette "aree di accelerazione" che comprendono siti industriali, parcheggi e terreni degradati non utilizzabili per l'agricoltura. Questo snellimento delle procedure è essenziale per promuovere una maggiore adozione delle energie rinnovabili.


Riconoscendo l'importanza strategica delle energie rinnovabili, la direttiva stabilisce che lo sviluppo di tali fonti di energia sarà considerato di "prevalente interesse pubblico." Questo status agevola la pianificazione e l'attuazione dei progetti, riducendo la possibilità di dispute locali e contenziosi legali che potrebbero ritardare o ostacolare lo sviluppo di infrastrutture legate alle energie rinnovabili.


Nel settore dei trasporti, la direttiva offre flessibilità agli Stati membri nel raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e nell'uso di energie rinnovabili. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni: ridurre del 14,5% l'intensità dei gas serra grazie all'uso di energie rinnovabili o raggiungere almeno il 29% di energie rinnovabili nel consumo finale di energia nel settore dei trasporti. Questo offre agli Stati membri una certa flessibilità nell'adattare le loro politiche al contesto specifico dei trasporti.


La direttiva Red 3 include obiettivi specifici per il settore industriale, mirando a un aumento annuale dell'uso di energie rinnovabili dell'1,6%. Inoltre, stabilisce che entro il 2030, il 42% dell'idrogeno utilizzato nell'industria dovrebbe provenire da combustibili rinnovabili di origine non biologica, aumentando al 60% entro il 2035. Per incentivare questo obiettivo, viene previsto uno sconto del 20% sul contributo dei combustibili rinnovabili di origine non biologica alle industrie, con alcune condizioni legate al contributo nazionale e all'uso di idrogeno da combustibili fossili.


La direttiva Red 3 pone un'enfasi significativa sugli edifici sostenibili. Si prevede un obiettivo indicativo di almeno il 49% di energia rinnovabile nel 2030, con obiettivi crescenti per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici. Questo promuove l'adozione di tecnologie di riscaldamento e raffreddamento sostenibili, riducendo l'impatto ambientale degli edifici e contribuendo a una maggiore efficienza energetica.



Conclusione


L'accelerazione delle procedure di autorizzazione ridurrà i tempi e i costi associati all'implementazione dei nostri progetti, mentre il riconoscimento dell'interesse pubblico nei confronti delle energie rinnovabili semplificherà le operazioni in aree sensibili.


Per Solarites, la direttiva Red 3 segna l'inizio di una nuova fase entusiasmante nel settore delle energie rinnovabili e siamo pronti a cogliere tutte le opportunità che essa offre per contribuire a un futuro energetico più sostenibile in Europa. Continueremo a impegnarci al massimo per realizzare questa visione alla luce delle nuove sfide che porta con sé.


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